Buongiorno a tutti!
In questi giorni ho
fatto un po’ di stampi in gesso e ho pensato che vorrei condividere con voi
come farli. Gli stampi sono molto utili per compiti ripetitivi se si lavora con
l’argilla, ma vanno bene anche per cartapesta e polimeri.
Fare uno stampo non è
difficile bisogna solo avere tutto a disposizione prima per non fare confusione
dopo.
Quello che vi occorre:
Argilla, tavoletta di legno e strumenti per lavorare argilla. Gesso, acqua, un contenitore, e uno contenitore aperto senza fondo, cucchiaio di legno/bastone.
Quello che vi occorre:
Argilla, tavoletta di legno e strumenti per lavorare argilla. Gesso, acqua, un contenitore, e uno contenitore aperto senza fondo, cucchiaio di legno/bastone.
Volete fare uno stampo in gesso di una
vostra creazione?
Ecco come ho fatto io:
Ho messo su una tavoletta un po’
d’argilla e l’ho appiattita con le mani e lisciata. Si appoggia il foglio sopra
e si ricalca. Poi si inizia a dare “corpo” al personaggio facendo un piccolo in
bassorilievo.
Una volta finito, bagnate
generosamente la tavoletta di legno e il campione da riprodurre.
Mettete intorno dei legni o della
plastica. Io ho usato un contenitore di gelato da dove ho tolto il fondo,
(questa è anche una buona scusa per mangiare gelati! ;) e sigillate all’esterno
con altra argilla.
In un’altra vaschetta
(grande o piccola dipende dalle
dimensioni del vostro campione) mettete un po’ d’acqua e versate a pioggia il
gesso. Per miscelare il gesso le quantità sono
per lo più una parte di acqua e tre parti di gesso, ma dipende dal tipo di
gesso che si usa. Io vado sempre con il metodo a piramide: rovescio il
gesso in acqua nello stesso punto fino a formare una piramide. Quando la
piramide non aspira più l'acqua, vuol dire che c'è abbastanza gesso e si
può iniziare a miscelare. Se volete che il gesso si rapprenda rapidamente,
è possibile utilizzare acqua tiepida.
Mescolate con le mani o con un bastone/cucchiaio di legno per
togliere eventuali grumi.
Una volta miscelato il gesso versate
piano sul campione e date dei colpetti alla tavoletta per far salire eventuali
bolle d’aria.