martedì 15 ottobre 2013

HALLOWEEN 2013

Ciao a tutti!
Tra un pò si avvicina la festa di Halloween, e per chi la festeggia quest'anno ho un'idea carina e semplice da condividere con voi!

Le mie zucche di cartone!!!!
Per farle ci vuole davvero poco tempo, e un pò di pazienza.

Ecco come:
Prendete dei rotoli di cartone ( delle patatine, degli asciugatutto, della carta igienica ... ecc.) e dipingeteli di arancione. Lasciate asciugare e se serve passate un'altra mano di colore.

Una volta asciutte tagliate i rotoli a fette, e uniteli con un cordoncino.
Prendete una striscia di giornale e arrotolatela, piegatela su se stessa e arrotolate di nuovo. Posizionatela al centro della zucca e fermate con un pò di colla. Piegate leggermente, formando il gambo della zucca. 

Con il rotolo più grande fate la stessa cosa, io al posto del gambo ho messo una candela....

Tadan.... ecco il mio piatto di zucche!!

Ora vado a intagliare quella vera!

ciao ciao
Simosì

Se volete saperne di più....

La leggenda di Jack O’Lantern:

Il simbolo di Halloween per eccellenza è una zucca in cui viene intagliato un grottesco volto illuminato da una candela posta al suo interno.

Tale oggetto è ereditato dal folklore irlandese e trae origine dalla leggenda di un “Ne’er-do-well” (“non ne combino una giusta”) chiamato Stingy Jack, un fannullone e scommettitore dal brutto caratteraccio, assai dedito all’alcool.


Una sera di Halloween, dopo l’ennesima sbronza, gli apparve il Demonio intenzionato ad impossessarsi della sua anima da peccatore. Jack chiese al Diavolo che gli venisse concesso di bere un ultimo bicchierino.

Ottenuto il
permesso, si lamentò del fatto che non aveva nemmeno un soldo per pagare la consumazione, così pregò il Demonio di trasformarsi in una moneta da 6 pence. Avvenuta la mutazione, Jack afferrò la moneta e la mise nel suo portafoglio, avente la caratteristica di una croce ricamata sopra. Imprigionato irrimediabilmente, per riottenere la libertà, il Diavolo accettò il patto proposto da Jack, che consisteva nel posticipare di un anno la sua morte.
La vigilia di Ognissanti seguente, il Diavolo si ripresentò per ottenere l’anima dell’uomo. Questa volta Jack gli propose una scommessa: non sarebbe più riuscito a scendere da un albero. Il Diavolo sorrise ed accettò, salendo su un albero lì vicino. Fu allora che Jack incise sulla corteccia una croce, che impediva al Diavolo di saltare giù.

Con la vittoria in pugno, Jack propose al Diavolo un patto: egli avrebbe cancellato la croce, se lui si fosse impegnato a non tentarlo più. Dopo circa un anno, Jack morì. Al suo bussare alle porte del Paradiso venne risposto che non sarebbe potuto entrare perché aveva condotto una vita dissoluta piena di peccati. Giunto all’Inferno, anche il Diavolo gli negò il permesso di entrare, perché ancora offeso per come era stato raggirato dall’uomo. Tuttavia, il Diavolo donò a Jack un tizzone che gli illuminasse la strada nel limbo oscuro. Jack si ingegnò per far durare più a lungo quella luce e la ripose in una rapa svuotata, ricavandone così una lanterna. Da allora, nelle notti della vigilia di Ognissanti è possibile scorgere la fiammella di Jack, che vaga alla ricerca della sua strada.

Da allora Jack fu soprannominato Jack O’Lantern (ma anche Hob O’Lantern, Fox Fire, Corpse Candle, Will O’ The Wisp).
Si sarà notato che nella leggenda si parla di una rapa e non di una zucca. La spiegazione a ciò sta nel fatto che gli irlandesi sbarcati in America non ebbero più a disposizione il loro tubero e ricorsero, quindi, alle grosse zucche gialle, facilmente reperibili nella nuova terra e ben più grandi.

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